ti aspettavamo con ansiosa gioia. Eravamo sicuri che saresti stato bello, forte, sano, dolce, il massimo insomma. Per te avevamo preparato il meglio: Amore, clinica, corredo, giochi. Tutto era andato bene nel corso dei nove mesi di attesa, quindi avevamo la certezza che l’epilogo sarebbe stato felice. Nessun dubbio, niente. Proiettati insieme ai parenti nell’attesa di conoscerti. Ma all’ultimo momento, quando stavi per nascere, l’imprevisto e l’imprevedibile per noi e per i medici accade. (continua)