Zia Lalletta è (era) la sorella di nonna Elodia, mamma di Maria Agostina, mamma di Davide. Maestra elementare, era la capa riconosciuta della famiglia
Caro Davide,
abbiamo visto e rivisto le tue splendide fotografie a colori. Ma quanto sei bello vestito da principe !!! Ci siamo riservata quella in cui sei posto orizzontalmente con tanto di occhi spalancati, intelligenti, interrogativi e luminosi.
Abbiamo saputo che avete fatto una grande festa e che tu ti sentivi felice, sapendoti protagonista di tutto il movimento. Ne sei stato meritevole, perché questa volta ti sei adoperato di più nei tuoi esercizi. Speriamo che a Strasa vada tutto bene.
Noi pensiamo sempre a te; zia Maria, nei momenti di maggiore tristezza, vuole che le parli di te solo di te, finché non si assopisce. Il repertorio così si esaurisce ……. e lei, al risveglio, vuole che ricominci. E così tutti i gironi.
Le trenta canzoni melodiche che sa, le ripete spesso, per sentirsi pronta quando verrai ………Io vado avanti “accoccando” bugie a più non posso; i confessori mi hanno imposto di seguitare senza rimorso……….. A zia Maria dico che hai pronta la valigetta per partire, ma che i tuoi genitori non si decidono mai, che arrivato qui, non ti faremo andare via, mamma e papà faranno marcia indietro ecc. ecc.
Ti faccio avere un po’ di denaro, perché tu possa acquistare l’uovo pasquale con la sorpresa; so che la cioccolata ti piace tanto.
Continua ad essere sempre più bravo: ubbidisci a papà che ti vuole più bene di mamma………. Perché più severo ed autorevole. Cerca di meritarti tutti i divertimenti che ti concedono, facendo anche tu il tuo dovere. Ormai sei grandicello e certe cose li capisci bene.
Ti è piaciuta la copertina? Troppo pesante, ma il clima invernale di Belluno non scherza. Starai caldo, caldo nel tuo lettino. Sorveglia le farfalle che non volino via, le coccinelle che non si nascondano tra le erbe e la lumaca che, piano, piano, lentamente non vada altrove!!
Smetto, perchè zia Maria mi aspetta per farti leggere più volte la presente, prima che la consegni a zia Teresa.
Salutami i tuoi genitori. A te un’infinità di forti baci ed abbracci da noi tutti
Zia Lalletta
Sabato santo mi sono recata da Suor Maria Elvira per gli auguri di Pasqua. Abbiamo parlato tanto di te e dei tuoi genitori. Ha esaltato la tua bellezza, bravura ed intelligenza ed ha avuto parole di elogio per mamma e papà che si distinguono per sacrificio ed abnegazione. Vedi di quanto amore sei circondato? Dimostrati riconoscente con il tuo contegno esemplare. Siccome mamma è la tua segretaria non posso dirti quanto sia stimata da tutti per il suo eccezionale carattere fatto di bontà, dolcezza rinuncia e sacrificio encomiabili. Mi tocca rileggere a zia Maria tutta la lettera.